Il Danubio tedesco,
dalle sorgenti a Passau
Agosto 2009

di Piero Lancia
piero.lancia@caifrosinone.it

le sorgenti del Danubio
Il viaggio in treno fino a Donaueschingen è lungo; una volta a Monaco, si prende l'intercity per Ulm e qui il regionale che porta fino a questa graziosa cittadina che deve la sua celebrità alle sorgenti del Danubio.
In realtà qui c'è la confluenza della Breg e della Brigach, due rivi che unendosi danno vita al secondo fiume d'Europa; ma soprattutto inizia una pista ciclabile che arriva almeno fino a Budapest se non addirittura fino al mar Nero, anche se non sono certo che dopo la capitale ungherese siano sempre rispettati i criteri di segnaletica e sicurezza che contraddistinguono i tratti in territorio tedesco e austriaco.

Noi, cicloturisti familiari, ci proponiamo di percorere i 600 chilometri fino a Passau, dove il Danubio riceve le acque dell'Inn e entra in Austria.

I ciclisti si ritrovano tutti davanti a questa grande vasca in stile neoclassico, davanti al palazzo di casa Furstenberg, dove convenzionalmente nasce il Danubio.

Donaueschingen - Möhringen
Möhringen
Dopo il lungo viaggio e il giro in città, partiamo verso le due.
Il pecorso si snoda tra i prati e boschi della Foresta Nera. Una curiosità è data dal Donauversickerung: il Danubio si inabissa nel sottosuolo e in superficie resta soltanto un rivolo, negli anni più asciutti si secca completamente per riemergere in superficie molti chilometri più a valle.
Ci fermiamo per la sera a Möhringen dopo trenta chilometri, dove abbiamo prenotato, fin da casa, un specie di ostello per famiglie, confortevole e col bagno in camera.


Möhringen - Hausen im Tal
la biblioteca di Tuttlingen
I primi sette chilometri filano lisci fino a Tuttlingen.
La cittadina è carina, con bei negozi, i giardini e i parchi lungo il Danubio: rimpiangiamo di non essere venuti qui ieri sera. Ancora una diecina di chilometri pianeggianti, poi si imbocca
la campagna nei pressi di Nendingen
una sterrata che va subito in salita: in compenso si apre un paesaggio sempre più bello e suggestivo, con prati e boschi delimitati da pareti strapiombanti.






le prime propaggini del Giura Svevo



Danubio


Lo sterrato è ben assestato, con alcuni saliscendi, faticoso ma fattibile.

il castello Werenwag
il tè del pomeriggio
A Beuron si visita la famosa abbazia. La tappa termina a Hausen im Tal, dove troviamo alloggio in un Gasthof.





Hausen im Tal - Riedlingen
la campagna nei pressi di Gutenstein
Il percorso riprende nel bosco, sempre molto suggestivo e spesso su sterrato. Qualche salitella, solo l'ultima un po' dura.
Sigmaringen appare con il suo castello, impressionante, alto a dominare la cittadina. Caffè e una squisita bavarese in una elegante pasticceria. Ottime mele al mercato in piazza.
il mercato di Sigmaringen





Ora il percorso esce dalle gole e prende per una campagna aperta: filiamo via spediti.

arriviamo a Riedlingen





Un bellissimo viale alberato ci porta a Riedlingen: centro caratteristico con le tipiche case a graticcio.
sosta fluviale a Riedlingen







Ottima ed economica sistemazione in un Gasthof, dove si mangia anche bene.

Riedlingen - Marktplatz














Riedlingen - Ulm
la campagna nei pressi di Munderkingen
Dopo un po' di chilometri ricompaiono le salite, però il paesaggio dalle parti di Rechtenstein è bellissimo, con un bosco che sembra di montagna.
Facciamo una prima sosta a Munderkingen, dove compriamo la frutta nella piazza del mercato, poi a Ehingen per un caffè con torta: qui tutti i centri storici sono sempre gradevoli con le strade lastricate, chiuse al traffico delle auto.
papavero



Dopo un ultimo strappo in salita percorriamo una campagna pulita e ordinata, coltivata a malto.

sosta campestre nei pressi di Ersingen














il Danubio a Ulm
Gli ultimi chilometri sono lungo un bellissimo viale che fiancheggia il Danubio: svoltiamo a sinistra sotto la porta delle mura di Ulm.

Ulm - quartiere dei pescatori










Albergo discreto e centralissimo.
La tappa, di 66 chilometri, è stata faticosa.



Ulm - Günzburg
Ulm - panorama dal campanile
Ci concediamo una mattina di riposo per visitare Ulm: riposo per modo di dire perché saliamo sul campanile del Dom, che è il più alto del mondo, 161 metri; si arriva su fino a 143 metri per godere di un panorama impressionante.

Ulm - Municipio
È la mattina di Ferragosto, calda e assolata: in piazza c'è un ricchissimo mercato. Da non perdere il municipio, la passeggiata sulle mura e il caratteristico, antico quartiere dei pescatori.




Nel pomeriggio ripartiamo. Lasciamo il Land del Baden-Wüttemberg per entrare in Baviera. Fa molto caldo, per fortuna entriamo in un freschissimo bosco.
Günzburg - Marktplatz


Ci fermiamo a Günzburg, dopo una tappa breve di trenta chilometri. C'è una bella via centrale con ristoranti all'aperto:
ceniamo in un locale italiano e dormiamo in una stanza in una casa privata.







Gli appassionati del genere possono visitare Legoland a pochissimi chilometri da qui.



Günzburg - Donauwörth
Si riparte nel bosco, il treno che passa sull'altra sponda del Danubio sembra sia dentro un plastico di modellismo. A Dillingen seguiamo le frecce e non entriamo in città ma forse ne valeva la pena. Quando il percorso è in aperta campagna si soffre il caldo.
Pochi chilometri prima del nostro posto tappa ci fermiamo ad una festa di paese: oggi è domenica. C'è la banda con musiche tradizionali, birra a fiumi, dolcetti tipici, fiera di attrezzi agricoli, mercato delle pulci, articoli di artigianato.
Donauwörth - Reichsstraße
Compriamo due gatti che sembrano di pietra e invece sono leggerissimi, mi sembra di capire che siano fatti di polvere di pietra rimpastata.

A Donauwörth troviamo alloggio in una pensione familiare molto elegante: la nostra stanza affaccia su un bel giardino molto curato, passiamo un'oretta molto piacevole.

La via centrale della cittadina è molto caratteristica oltre che molto decantata; la piccola isola tra il Danubio e il suo affluente ha un clima molto simpatico con tutti i locali all'aperto molto affollati.



Donauwörth - Neuburg
Pecore
Ricominciano le salite, anche se abbastanza pedalabili, su e giù per dolci colline. Attraversiamo piccoli paesi dove i negozi aprono fino alle dieci del mattino e sembrano deserti. L'ultima salita è un lunghissimo rettilineo tra due filari di alberi che si fa sempre più ripido, poi scende nel bosco su sterrata.

Foratura e cambio della camera d'aria sotto un sole africano.
Neuburg - Amalienstraße



Quando arriviamo a Neuburg passiamo sotto la porta ed entriamo nel centro storico. Ci fermiamo ai tavolini all'aperto di un locale per bere e mangiare qualcosa: decidiamo di fermarci qui.

La cittadina è molto carina. Il castello ha un bel cortile rinascimentale e una terrazza affacciata sulla valle del Danubio, l'interno purtroppo è chiuso perché oggi è lunedì.


Neuburg - Bad Gögging
Neuburg - il castello
Uscendo da Neuburg per la ciclabile, voltarsi indietro per ammirare una bella vista sulla città. Sulla sinistra si costeggia il grande giardino inglese, campagna, bei viali alberati, il castello di Grünau: davvero un bell'andare!

Ingolstadt è una città grande e moderna ma con il solito centro storico chiuso al traffico e caratterizzato da bei palazzi.
Ingolstadt




In macelleria compriamo il Leberkase, classico polpettone bavarese e il Tellersülze carne e verdure in gelatina: saranno il nostro spuntino, più tardi, sulle rive del Danubio.

la cicogna nidifica a Bad Gögging




Ci fermiamo a Bad Gögging, nota località termale: il pomeriggio passa tra le dieci piscine e i getti di acqua calda.








Bad Gögging - Regensburg
il luppolo
Attraversiamo ora le colline del luppolo. Su queste dolci ondulazioni allignano lunghissimi filari alti almeno quattro o cinque metri su cui crescono quei fiori che rappresentano il tesoro di questa regione, il luppolo, l'ingrediente che dà il tipico sapore amaro alla birra.

la "planata" verso Weltenburg
Una dolce planata ci riporta sulle rive del Danubio a Weltemburg: qui c'è una famosa abbazia con una chiesa che rifulge di decorazioni barocche che contrastano con l'amenità del luogo.

imbarco a Weltenburg
Ora il fiume si infila in una lunga gola: insieme ad una piccola folla di cicloturisti, carichiamo le bici su un battello che fa la spola con Kelheim per questa mini crociera fluviale in un paesaggio spettacolare.

Regensburg
Avvicinandosi a Regensburg la ciclabile attraversa il Donaupark, parco cittadino di 65 ettari: fa molto caldo e la gente prende il sole in riva al fiume e fa il bagno. Anche noi ci rinfreschiamo nelle acque del Danubio.

il ponte di pietra
Giunti in città, visitiamo il famoso ponte di pietra e il Dom: restiamo incantati a guardarne la facciata. Sono molto belli anche i quarteri della città vecchia e la piazza del Rathaus.







Regensburg - Deggendorf
Ora il percorso è davvero tutto piatto. Filiamo veloci sulla riva sinistra. Facciamo una breve deviazione per fermarci a Straubing, dove ci limitiamo ad un gelato nella via centrale, trascurando qualche visita interessante.
Deggendorf - Luitpoldplatz

La tappa termina a Deggendorf dopo ben 90 chilometri. Cuore del centro storico è la Luitpoldplatz, antica sede del mercato, con il Municipio proprio nel mezzo; c'è una bella fontana della Madonna mentre al'estremità sud svetta il bel campanile della Grabkirche (Chiesa del Santo Sepolcro).

Visitiamo anche la parrocchiale di Mariä Himmelfahrt di gusto barocco.




Deggendorf - Passau
Lasciamo Deggendorf sotto un cielo grigio e dopo circa un'ora comincia a piovere. Ci ripariamo in un sottopasso della vicina provinciale, con un gruppo di ciclisti che via via si ingrossa. Visto che non smette decidiamo di continuare comunque. Continua a piovere, non ci fermiamo più. A Passau troviamo alloggio in una pensione familiare, appena fuori del centro; la signora è gentilissima e ci mette ad asciugare la nostra roba nell'apposito locale adibito allo scopo.

Passau - Residenzplatz
Passau deve la sua particolarità al fatto di essere costruita su una stretta penisola alla confluenza di tre fiumi: Danubio, Inn e Ilz. Giriamo a piedi per le strette stradine del centro e visitiamo il Dom, di gusto barocco, dove si trova il più grande organo del mondo. 916.jpg

La punta della penisola è un punto molto caratteristico. Restiamo a guardare lo scorrere delle acque, poco più in là entreranno in territorio austriaco.

Anche questo viaggio in bici è finito.
Informazioni pratiche.
L'itinerario è tutto ben segnalato, sempre su piste ciclabili o strade di campagna a traffico molto ridotto. Ho utilizzato la guida della collana Bikeline (www.esterbauer.com); ce n'è anche una versione in inglese dal titolo Donau Bike Trail vol.1 e si trova anche in qualche libreria in Italia seppure in numero molto ridotto di esemplari; ad ogni modo si può comprare via internet. Nelle ultime pagine, la guida riporta anche un elenco di posti dove poter dormire.

Abbiamo percorso circa 600 chilometri in undici tappe, la prima il giorno stesso in cui siamo arrivati in treno; abbiamo fatto un giorno di riposo alle terme di Bad Gögging. Le tappe sono state mediamente di 50-60 chilometri, a volte con alcune salite mai lunghe; soltanto il giorno in cui siamo arrivati in Germania abbiamo percorso soltanto trenta chilometri a causa della stanchezza del viaggio e il giorno di Ferragosto in cui siamo partiti da Ulm nel pomeriggio.

Abbiamo fatto il viaggio sia di andata che di ritorno in treno, di notte, su un Roma - Monaco con trasporto bici al seguito. All'andata abbiamo proseguito con un intercity fino a Ulm e poi con un regionale fino a Donaueschingen sempre con trasporto bici. Al ritorno un regionale ci ha portato in un paio d'ore da Passau a Monaco. Il viaggio di andata è piuttosto lungo e disagevole, causa i due cambi anche se i treni sono comunque confortevoli. Un'alternativa potrebbe essere un volo low-cost per Karlsruhe: da qui c'è un treno diretto per Donaueschingen.

Si dorme nei Gasthof, piccoli alberghi spesso a conduzione familiare, in pensioni o in case private. Il costo di una stanza doppia, sempre pulitissima e confortevole, si aggira tra 50 e 60 euro per due persone, con una ricchissima prima colazione.
Abbiamo prenotato da casa soltanto il primo pernotto, in modo da non vincolarci nella pianificazione delle tappe successive. Per trovare la stanza che fa al caso proprio ci si può rivolgere agli uffici del turismo, presenti in ogni località, in genere a fianco del Municipio. Io ho utilizzato, come già detto, le informazioni presenti sulla guida oppure sul sito www.bettundbike.de, disponibile anche in inglese.
I costi della cena sono molto contenuti, prendendo i tipici piatti unici, costituiti da carne, verdure e riso oppure spätzli: si spende 12 – 15 euro compresa la birra.

Conviene rifornirsi di acqua alla partenza, se possibile, le fontane non sono frequenti; altrimenti comprare acqua minerale nei negozi, facendo attenzione che si paga il vuoto a rendere anche sulle bottiglie di plastica. Nei locali l'acqua è molto cara (1,80 euro per mezzo litro); quasi allo stesso prezzo, conviene bere la birra oppure il radler, la tipica bevanda metà birra e metà limonata, ottima e rinfrescante.

Non è difficile trovare informazioni turistiche sulle località toccate. Esiste un sito ufficiale del percorso: www.deutsche-donau.com, in tedesco e in inglese. Il sito dell'Ente Nazionale Germanico è www.vacanzeingermania.com, disponibile in italiano. Sempre in italiano, informazioni utili ed essenziali si possono trovare su www.tuttobaviera.it.






riportami su
© 2009 Piero Lancia
Powered by Cinzia Marucci